Dopo aver frequentato il Liceo Artistico a Firenze, ha conseguito il diploma di direttore della fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Si è quindi dedicato al cinema girando numerosi film tra cui “Nostra Signora dei Turchi” di Carmelo Bene (1968); “Padre padrone” di Paolo e Vittorio Taviani (1977); “Teza” di Haile Gerima (2008).
Nel 1979 ha cambiato indirizzo professionale dedicandosi all’insegnamento come maestro di classe nella scuola Waldorf di Roma per otto anni.
Si è trasferito quindi in Germania dove ha lavorato presso un’organizzazione che assiste, cura ed educa i bambini disturbati da handicap gravi.
Nel 1998 ha ripreso l’attività cinematografica girando altri film a soggetto e documentari. Tra un film e l’altro riesce a portare a termine progetti di messa in scena teatrale con una compagnia di attori sia italiani sia tedeschi.
L’impegno artistico
Nonostante non si sia applicato per alcuni anni all’arte figurativa, dopo il Liceo Artistico, secondo un’esigenza interiore, ha rinnovato la sua inclinazione verso i colori e la forma già dal 1979. La sua tecnica è per lo più quella dell’acquerello a cui si mantiene fedele, e ha realizzato un ‘corpus’ di quasi 200 opere. Ma la sua attività artistica si allarga alla scultura che lo ha visto realizzare in legno numerose sculture esposte in alcune mostre.
Scrittura
Nella letteratura non ha avuto ancora riconoscimenti editoriali, ma essendo egli un autore che ama l’indipendenza, non ha rinunciato a esprimersi con le lettere. Autore quindi di due romanzi, tre favole, dieci racconti, due volumi di poesie, quattro drammi per teatro.
Attualmente ha in progetto di realizzare come regista, da un suo racconto, un film lungometraggio che, secondo lui, non vedrà mai la luce.
Nel frattempo ha pronto un altro progetto: quello di girare un documentario sui mendicanti di Stoccarda, città in cui vive.
Questo a tutto oggi 22.10. 2009 |